Io credo che tutti troverebbero comodo poter "riavvolgere" il nastro della propria vita e fare qualche "ritocchino", eliminando le cose poco piacevoli...!
Ebbene, la scienza ci suggerisce che è possibile intervenire sulla memoria per cancellare i ricordi legati ad esperienze traumatiche.
Gli studi partono dall'analisi della correlazione assunzione di droghe e ricordi negativi e attraverso esperimenti fatti su cavie da laboratorio (ratti), alle quali è stato bloccato il processo di formazione del ricordo associato all’assunzione di metanfetamine
Ciò che rende possibile un ricordo è il complesso meccanismo che prevede la polimerizzazione dell’actina, vale a dire la proteina globulare che aiuta la trasmissione dei segnali elettrochimici; intervenendo appunto in questo processo, e inibendolo, i ricercatori sono riusciti a rimuovere subito e in maniera netta i ricordi associati alle metanfetamine somministrate alle cavie, e questo senza che si registrassero effetti collaterali sugli altri ricordi.
Le ricerche in questo ambito - sempre concentrandosi sui topolini e sul loro cervello - hanno osservato la reazioni avuta dagli animaletti ad eventi di tipo positivo (come la socializzazione con i propri simili) e ad altri di tipo negativo (elettroshock).
Ciò che rende possibile un ricordo è il complesso meccanismo che prevede la polimerizzazione dell’actina, vale a dire la proteina globulare che aiuta la trasmissione dei segnali elettrochimici; intervenendo appunto in questo processo, e inibendolo, i ricercatori sono riusciti a rimuovere subito e in maniera netta i ricordi associati alle metanfetamine somministrate alle cavie, e questo senza che si registrassero effetti collaterali sugli altri ricordi.
Le ricerche in questo ambito - sempre concentrandosi sui topolini e sul loro cervello - hanno osservato la reazioni avuta dagli animaletti ad eventi di tipo positivo (come la socializzazione con i propri simili) e ad altri di tipo negativo (elettroshock).
Si è constatato che stimolando i neuroni, associati alle emozioni opposte a quelle negative emerse durante l’evento traumatico, il ricordo poteva essere capovolto, quindi essere trasformato, da negativo in positivo.
Gli scienziati precisano, ancora, che se è vero che i nostri ricordi prendono vita nell'ippocampo*, le emozioni ad essi collegate risiederebbero nell'amigdala**: è in questa regione del cervello che bisognerebbe intervenire (?).
* zona del cervello associata alla motivazione, al controllo delle emozioni, alla memoria; ha un importante ruolo nel controllo delle risposte dell'organismo allo stress.
** area del cervello, grande grossomodo come una mandorla, ritenuta importante nei processi emotivi e coinvolta anche in una forma particolare di memoria che è quella emozionale; fornisce a ogni stimolo il livello ottimale di attenzione, lo arricchisce di emozioni e, infine, lo immagazzina sotto forma di ricordo.
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