sabato 11 ottobre 2014

PSICOLOGIA. RICORDI NEGATIVI: LI POTREMO MAI CANCELLARE?

Chi di noi non ha desiderato, almeno una volta nella vita (ma secondo me... molto spesso!), che certi ricordi, associati ad esperienze negative, potessero cancellarsi dalla nostra mente?
Io credo che tutti troverebbero comodo poter "riavvolgere" il nastro della propria vita e fare qualche "ritocchino", eliminando le cose poco piacevoli...!
Ebbene, la scienza ci suggerisce che è possibile intervenire sulla memoria per cancellare i ricordi legati ad esperienze traumatiche.
Gli studi partono dall'analisi della correlazione assunzione di droghe e ricordi negativi e attraverso esperimenti fatti su cavie da laboratorio (ratti), alle quali è stato bloccato il processo di formazione del ricordo associato all’assunzione di metanfetamine
Ciò che rende possibile un ricordo è il complesso meccanismo che prevede la polimerizzazione dell’actina, vale a dire la proteina globulare che aiuta la trasmissione dei segnali elettrochimici; intervenendo appunto in questo processo, e inibendolo, i ricercatori sono riusciti a rimuovere subito e in maniera netta i ricordi associati alle metanfetamine somministrate alle cavie, e questo senza che si registrassero effetti collaterali sugli altri ricordi.

Le ricerche in questo ambito - sempre concentrandosi sui topolini e sul loro cervello - hanno osservato la reazioni avuta dagli animaletti ad eventi di tipo positivo (come la socializzazione con i propri simili) e ad altri di tipo negativo (elettroshock). 
Si è constatato che stimolando i neuroni, associati alle emozioni opposte a quelle negative emerse durante l’evento traumatico, il ricordo poteva essere capovolto, quindi essere trasformato, da negativo in positivo.
Gli scienziati precisano, ancora, che se è vero che i nostri ricordi prendono vita nell'ippocampo*, le emozioni ad essi collegate risiederebbero nell'amigdala**: è in questa regione del cervello che bisognerebbe intervenire (?).

* zona del cervello associata alla motivazione, al controllo delle emozioni, alla memoria; ha un importante ruolo nel controllo delle risposte dell'organismo allo stress.

** area del cervello, grande grossomodo come una mandorla, ritenuta importante nei processi emotivi e coinvolta anche in una forma particolare di memoria che è quella emozionale; fornisce a ogni stimolo il livello ottimale di attenzione, lo arricchisce di emozioni e, infine, lo immagazzina sotto forma di ricordo.

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